FAMI 253

Fondo Asilo Migranti – Progetto n. 253

Destinato ai migranti (titolari e/o richiedenti di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati) affetti da vulnerabilità, con particolare riferimento a portatori di disturbi post-traumatici e socio-psicologici, legati al percorso migratorio intrapreso. Sono destinatari indiretti della proposta progettuale gli operatori dei centri di accoglienza nonché gli operatori dei servizi sociali e della salute pubblica ovvero di istituzioni territoriali direttamente coinvolti nel percorso di accoglienza. Rientrano tra gli obiettivi:

  • Sperimentazione di modelli di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione;
  • Rafforzamento delle capacità degli operatori delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliere, dei Policlinici universitari e dei centri di accoglienza dei migranti;
  • Presa in carico psico-socio-sanitaria integrata con la collaborazione tra il servizio sanitario pubblico, il privato sociale e medicina di assistenza primaria;
  • Realizzazione di interventi presso le strutture di accoglienza ed i servizi psico-socio-sanitari pubblici, anche attraverso unità mobili di supporto con la presenza di équipe multidisciplinari;
  • Alfabetizzazione sanitaria di base dei Richiedenti e Titolari di Protezione Internazionale (RTPI);
  • Presa in carico psico-socio-sanitaria integrata di minori stranieri anche non accompagnati con la collaborazione tra il servizio sanitario pubblico, il privato sociale, la medicina pediatrica/generale e le strutture di accoglienza autorizzate/accreditate;
  • Organizzazione di attività di supervisione e di gestione dello stress nelle unità coinvolte e nei centri di accoglienza, al fine di ridurre il rischio di malattie da stress lavoro correlate negli operatori.

Il Progetto, che inizialmente prevedeva un generico controllo sanitario, è stato rimodulato per garantire un’azione di prevenzione del contagio nei centri di accoglienza presenti in Regione. Il ruolo della FARBAS, inizialmente partner in alcune azioni di assistenza, è stato centrale: la Fondazione ha realizzato una serie di azioni di controllo e di prevenzione, di sensibilizzazione e di informazione sui comportamenti da tenere per evitare rischi di contagio.

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